Correre in inverno non solo è possibile, ma è anche vivamente consigliato: dalla resistenza alla respirazione, i benefici che se ne traggono sono moltissimi.
C’è chi pensa che la corsa sia appannaggio esclusivo della stagione estiva, quando fa caldo, le giornate sono lunghe e la voglia di sfoggiare addominali tonici in spiaggia è tale da giustificare lo sforzo, in barba alla pigrizia. E invece è proprio durante l’inverso che è possibile ottenere i risultati migliori: il freddo e le intemperie, infatti, contribuiscono a potenziare lo sforzo fisico, aumentando la resistenza e apportando all’organismo tutta una serie di benefici da non sottovalutare. Tanto per cominciare, correre quando fa freddo fa bruciare molte più calorie. Corsa dopo corsa, la massa grassa si ridimensiona e l’ago della bilancia scende inesorabilmente.
Il motivo è molto semplice: per mantenere stabile la temperatura interna, l’organismo spende più energie che si traducono in calorie. Un ottimo esempio di allenamento è quello del pugile più famoso del cinema, Rocky, che correva e si allenava sulla neve, con temperature ad di sotto dello zero. Il freddo intenso non deve spaventare, dal momento che in commercio esistono validissime tute termiche che tengono al caldo senza ostacolare minimamente i movimenti. È bene inoltre proteggere anche le estremità e il viso, la cui pelle è particolarmente delicata. Altro motivo più che valido per correre in inverno è rappresentato dalla carenza di buon umore. In inverno, infatti, le ore di luce sono ridotte al minimo, le giornate sono brevi e l’organismo rallenta la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del benessere.
Secondo uno studio condotto presso la Duke University, negli Stati Uniti, per contrastare la “depressione invernale” sono sufficienti quattro allenamenti aerobici da mezz’ora a settimana, i quali comprendono sia corsa che esercizi mirati come squat, flessioni e addominali.
Impensabile ma vero: il freddo aiuta anche a gestire meglio lo stress, dando all’organismo una sferzata di energia immediatamente spendibile nelle attività lavorative o in quelle ludiche. Peter Clough, ricercatore presso la Hull University del Regno Unito, dopo il lavoro consiglia infatti una bella doccia o un bagno in acqua fredda per liberarsi dello stress accumulato. Per finire, anche il fiato e la respirazione beneficiano del freddo e delle basse temperature. L’organismo, infatti, necessita di più ossigeno e dunque è costretto a gestirlo meglio, aumentando così la propria resistenza.